Da
sempre la figura femminile, con la sua energia e il suo potere, è
al centro di numerosi miti, culti e misterì, dalle prime
civiltà matriarcali fino ai giorni nostri, magari in forme che
fatichiamo ormai a identificare. La donna, origine del tutto, è
la madre potente, che genera e nutre; al tempo stesso, il suo aspetto
sessuale dinamizza e trasforma, donando la conoscenza. Partendo
dalle antiche statuette paleolitiche— idoli femminili,
caratterizzati ora da fianchi stretti e seni piccoli, ora da seni
voluminosi e fianchi ampi — Arturo Schwarz segue e ricollega le
diverse Signore dell’amore e della fecondità che hanno
accompagnato la storia dell’umanità incarnando l’energia
vitale della natura e indicando la via privilegiata alla conoscenza.
Senza nascondere la profonda ambiguità del principio
femminile, insieme benigno e distruttore. In
questo suo viaggio Schwarz attinge all’antropologia e alla
psicoanalisi, all’arte e alla filosofia, ma anche ai saperi più
nascosti dell’alchimia e della Cabbalà. Illustra il
rapporto tra il femminile e la luce, ovvero l’unione sessuale
che porta alla conoscenza spirituale di sé e dell’altro.
Esplora la sessualità come trascendenza e mistero, una delle
fonti più profonde dell’esperienza religiosa. E
naturalmente illumina il rapporto profondo tra l’emozione
erotica e quella estetica, tra l’orgasmo e la vertigine della
bellezza.
Arturo
Schwarz (Alessandria d’Egitto, 1924), laureato in Scienze
naturali a Oxford e in Filosofia alla Sorbona, è stato libraio
e editore. Ora divide il suo tempo tra l’insegnamento, la
scrittura, la poesia e l’impegno politico. Tra i massimi
esperti di Cabbalà e alchimia, su questi temi ha pubblicato
vari saggi, tra i quali, con Garzanti, Cabbalà e Alchimia
(2004). Ai temi dell’amore e del culto del femminile ha
dedicato, tra gli altri, L’ arte dell’amore in India e
Nepal: la dimensione alchemica del mito di Shiva (1980), Il culto
della donna nella tradizione indiana (1983) e Introduzione
all’alchimia indiana (1984). Con Garzanti ha pubblicato inoltre
Sono ebreo, anche (2007). Ha insegnato in varie università
americane, in Israele e alla Sorbona di Parigi.
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